photo credit Santi Caleca
Quando alle metà degli anni Ottanta, Ettore Sottsass incontra Alessio Sarri – giovane ceramista di Sesto Fiorentino – decide di metterlo
alla prova chiedendogli di tradurre in ceramica un suo progetto degli anni Settanta. Da quell’incontro nascono The Indian Memory: sei
teiere e due coppe per la frutta dai colori polverosi e opachi e dai profili contenenti l’eco dei templi indiani. Queste ceramiche sono il punto
di partenza di una sperimentazione di forme al limite delle possibilità tecniche, incerte tra architettura, scultura e paesaggio.
Oggi, Alessio Sarri riprende in mano la produzione di The Indian Memory e forte dell’esperienza trentennale come maestro ceramista,
si prepara ad affrontare nuove storie e nuove sfide: “La ceramica è una bella metafora. In fondo è solo polvere: polvere con infinite possibilità”.
photo credit Claudio Pulicati